Seminario Permanente Nietzscheano

Centro Colli-Montinari di Studi su Nietzsche

Menu

Vai al contenuto
  • Home
  • Membri
  • Prossima Edizione
  • Edizioni Passate

HOME

Il Seminario Permanente Nietzscheano (SPN) è un gruppo di ricerca attivo dal marzo 2005 che riunisce giovani ricercatori ed esperti di Friedrich Nietzsche provenienti da tutto il mondo.

L’identità del SPN

Costituitosi nell’ambito delle attività scientifiche del Centro “Colli-Montinari” di Studi su Friedrich Nietzsche, il Seminario si è consolidato con la finalità di rappresentare la rete di collegamento tra i giovani ricercatori italiani e stranieri che si occupano della filosofia di Nietzsche, delle sue interpretazioni e delle prospettive teoretiche che ne possono essere sviluppate. Il Seminario risponde ad una esigenza scientifica, chiaramente avvertita dal primo gruppo di fondatori e costantemente ribadita negli anni dello sviluppo di questo organismo di ricerca: leggere il pensiero e l’opera di Friedrich Nietzsche adottando una prospettiva rivolta alla contemporaneità – che sappia, cioè, valorizzare il contributo attuale e potenziale del filosofo tedesco alle discussioni fondamentali che animano il dibattito filosofico contemporaneo.

Il lavoro del SPN

Tutto il lavoro del Seminario si produce, si svolge e viene vagliato per mezzo della discussione seminariale plenaria, a cui tutto il gruppo dei membri è tenuto e invitato a partecipare. La discussione plenaria seminariale ha come primo obiettivo ‘panoramico’ la ricerca ‘negoziata’ di alcuni punti di vista teorici comuni, di posizioni filosofiche condivise – che, lungi dall’essere una premessa, sono l’orizzonte di motivazioni e di stimoli per il cammino che il Seminario percorrerà nel tempo. I necessari momenti di riflessione, di ricerca e di elaborazione individuale o a gruppi più ristretti sono finalizzati al momento della condivisione e della discussione seminariale, nella quale trovano senso e riscontro. Perciò è la discussione, come idea regolativa o come principio euristico, a veicolare i singoli interventi – e non l’inverso.

Il lavoro scientifico del Seminario, dal punto di vista metodologico, si concentra prevalentemente sul testo nietzscheano, pensato sia come preciso oggetto di studio e analisi monografiche; sia come ‘reagente’, punto di avvio per il rilancio di problematiche, tematiche ed esigenze filosofiche. Le ricerche, quindi, sono condotte nella piena libertà scientifica dei membri, senza restrizioni prestabilite, salvo quelle a cui tutto il gruppo decida di vincolarsi.

L’ organizzazione del SPN

Ogni anno il Seminario si riunisce in una sede differente, entrando in dialogo con il tessuto universitario e culturale della città ospitante. Il convegno annuale si svolge generalmente su tre giorni e vede l’alternarsi di momenti di discussione seminariale (sessioni aperte ai membri del Seminario e agli uditori che abbiano fatto richiesta di partecipazione) e sessioni plenarie, aperte al pubblico, con l’intervento di ospiti esterni.

Ogni anno le sessioni seminariali vengono aperte ad un ampio numero di uditori che fanno regolare richiesta di partecipazione e prendono parte attiva ai lavori del gruppo.

Uditori

Ogni riunione annuale del Seminario Permanente Nietzscheano prevede oltre all’apertura al pubblico, la presenza di uditori interessati a seguire più attivamente i lavori del gruppo. Per partecipare al seminario come uditori è necessario prendere contatto con i responsabili del gruppo, inviando una richiesta accompagnata da curriculum vitae. Se interessato a seguire i lavori del seminario, l’uditore potrà rinnovare la sua richiesta ogni anno. Dopo un periodo di due anni l’uditore potrà, se lo desidera, fare richiesta di ammissione al seminario come membro permanente. I criteri di ammissione al nucleo permanente di membri del gruppo sono formulati anno per anno durante la riunione plenaria dei membri. L’ammissione al seminario può dipendere da condizioni interne legate alle concrete possibilità di ampliamento del numero dei membri. Oltre a queste sono molto importanti nella valutazione l’assiduità dimostrata dal candidato nella frequenza degli incontri annuali, la sua partecipazione attiva al seminario, nonché la maturità scientifica del suo lavoro. Tutte le decisioni, comprese dunque le valutazioni in merito alle ammissioni ad uditore e a membro permanente del gruppo, vengono prese collegialmente da tutti i membri del seminario. 

Filologia, infatti, è quella onorevole arte che esige dal suo cultore soprattutto una cosa, trarsi da parte, lasciarsi tempo, divenire silenzioso, divenire lento, essendo un’arte e una perizia di orafi della parola, che deve compiere un finissimo attento lavoro e non raggiungere nulla se non lo raggiunge lento. Ma proprio per questo fatto è oggi più necessaria che mai; è proprio per questo mezzo che essa ci attira e ci incanta quanto mai fortemente, nel cuore di un’epoca del ‘lavoro’, intendo dire della fretta, della precipitazione indecorosa e sudaticcia, che vuole ‘sbrigare’ immediatamente ogni cosa, anche ogni libro antico e nuovo: per una tale arte non è tanto facile sbrigare una qualsiasi cosa, essa insegna a leggere bene, cioè a leggere lentamente, in profondità, guardandosi avanti e indietro, non senza secondi fini lasciando porte aperte, con dita ed occhi delicati… Miei pazienti amici, questo libro si augura soltanto perfetti lettori e filologi: imparate a leggermi bene!

Friedrich Nietzsche, Aurora, Prefazione, §5

Share this:

  • Twitter
  • Facebook
Crea un sito web o un blog su WordPress.com
Crea il tuo sito web con WordPress.com
Crea il tuo sito
Privacy e cookie: Questo sito utilizza cookie. Continuando a utilizzare questo sito web, si accetta l’utilizzo dei cookie.
Per ulteriori informazioni, anche sul controllo dei cookie, leggi qui: Informativa sui cookie
    • Seminario Permanente Nietzscheano
    • Personalizza
    • Registrati
    • Accedi
    • Copia shortlink
    • Segnala questo contenuto
    • Gestisci gli abbonamenti
 

Caricamento commenti...